Mirtilli

Mirtilli neri

Il mirtillo nero (Vaccinium myrtillus) è un frutto conosciuto sin dall'antichità. Crescendo spontaneamente in natura era un alimento di facile reperibilità per le popolazioni che vivevano sulle Alpi e sugli Appennini. Già in epoca rinascimentale era anche usato per le sue qualità medicinali.

Il mirtillo predilige terreni acidi ricchi di sostanze organiche, fertili, freschi. Per quanto riguarda l'irrigazione questa pianta predilige l'acqua piovana, che deve essere ben drenata. Le bacche sono di colore variabile dal nero-violaceo al rosso.

In Italia il mirtillo nero cresce spontaneo nelle Alpi e negli Appennini fino all'Abruzzo.

Tra i frutti di bosco, il mirtillo, ricco di vitamine A e C, è un forte astringente e le sue antocianine hanno effetti benefici sulla circolazione sangugna e sulla fragilità capillare.
Le antocianine sono i pigmenti che danno la colorazione a frutta, verdura e fiori, esse hanno fornito risultati assai positivi nelle sperimentazioni fatte sulle cavie da laboratorio, che alimentate con una dieta ricca di antocianine, sono rimaste magre e sane.

I mirtilli neri contengono acidi fenolici e flavonoidi ed hanno un effetto antiossidante più forte di qualsiasi altro frutto fresco.

Svolgono anche un'azione antinfiammatoria, antibatterica e anticoagulante.

Da studi effettuati con l'utilizzo continuativo sui ratti della somministrazione di mirtilli neri, è risultato che si veniva a rallentare il processo dell'invecchiamento, del miglioramento della memoria e della coordinazione dei movimenti.

Sull'uomo sono ancora da valutare concretamente i benefici effetti delle sostanze presenti nei mirtilli.

Come si legge sul sito fitoterapia.in le indicazioni principali sono:
fragilità capillare, in particolare a livello del microcircolo della retina, insufficienza veno-linfatica, infezioni delle vie urinarie inferiori in particolare vescicali, diarrea.
Azione prevalente: capillaroprotettiva e antiossidante.
Altre azioni: antiaggregante piastrinica, cardioprotettiva, anti-infettiva urinaria, antidiarroica.
CONTROINDICAZIONI: l’estratto di mirtillo può favorire la formazione di calcoli renali da ossalati e da fosfati di calcio, per cui va usato con cautela in pazienti con problemi di calcoli ai reni.

24 gennaio 2012| Posted by Giuseppe Polli